14 GIUGNO
Intenzione
Riparare i peccati della propria città.
GESU MISERICORDIOSO
Nelle Litanie del Sacro Cuore c'è quest'invocazione: «Cuore di Gesù, paziente e
di molta misericordia, abbi pietà di noi!»
Dio ha tutte le perfezioni e in grado infinito. Chi può misurare l'onnipotenza,
la sapienza, la bellezza, la giustizia e la bontà divina?
L'attributo più bello e più confortante, quello che più si addice alla Divinità
e che il Figlio di Dio facendosi uomo ha voluto far risplendere di più, è
l'attributo della bontà e della misericordia.
Dio è buono in sé, sommamente buono, e manifesta la sua bontà amando le anime
peccatrici, compatendole, perdonando tutto e ricercando col suo amore i
lontani, per tirarli a sé e renderli eternamente felici. Tutta la vita di Gesù
fu una continua manifestazione di amore e di misericordia. Dio ha tutta
l'eternità per attuare la sua giustizia; ha solo il tempo, per coloro che stanno
nel mondo, per usare misericordia, e vuole usare misericordia.
Dice il Profeta Isaia che il castigare è un'opera aliena dall'inclinazione di
Dio (Isaia 28,21). Quando il Signore castiga in questa vita, castiga per usare
misericordia nell'altra. Si mostra irato, affinché i peccatori si ravvedano,
detestino i peccati e si liberino dal castigo eterno.
Il Sacro Cuore dimostra la sua immensa misericordia coll'aspettare pazientemente
a penitenza le anime.
Una persona, desiderosa di piaceri, attaccata solo ai beni di questo mondo,
dimentica dei doveri che la legano al Creatore, commette ogni giorno tanti gravi
peccati. Gesù potrebbe farla morire e tuttavia non lo fa; preferisce aspettare;
anzi conservandola in vita, la provvede del necessario; finge di non vedere i
suoi peccati, nella speranza che un giorno o l'altro si ravveda e possa
perdonarla e salvarla.
Ma perché Gesù ha tanta pazienza con chi l'offende? Nella sua infinita bontà non
vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva.
Come dice Sant'Alfonso, pare che facciano a gara i peccatori a offendere Dio e Dio
a pazientare, a beneficare ed a invitare al perdono. Scrive Sant'Agostino nel
libro delle Confessioni: «Signore, io ti offendevo e tu mi difendesti!»
Mentre Gesù aspetta i peccatori a penitenza, di continuo elargisce loro i torrenti
della sua misericordia, chiamandoli ora con forti ispirazioni e con rimorsi di
coscienza, ora con prediche e buone letture ed ora con tribolazioni per malattie
o per lutti.
Anime peccatrici, non fate le sorde alla voce di Gesù! Riflettete che Colui che vi chiama, un giorno sarà il vostro giudice. Convertitevi ed aprite la
porta del vostro cuore al Cuore di Gesù misericordioso! Tu, o Gesù, sei
l'infinito; noi, tue creature, siamo vermi della terra. Perché ci ami tanto,
anche quando ci ribelliamo a te? Che cosa è l'uomo, di cui il tuo Cuore tanto si
premura? È la tua bontà infinita, che ti fa andare in cerca della pecorella
smarrita, per riabbracciarla e accarezzarla.
Va' in pace!
Tutto il Vangelo è un inno alla bontà ed alla misericordia di Gesù. Meditiamo un
episodio.
Un fariseo invitò Gesù a pranzare; ed egli, entrato nella sua casa, prese posto
a tavola. Ed ecco una donna (Maria Maddalena), conosciuta nella città come
peccatrice, avendo saputo che egli era a tavola nella casa del fariseo, portò un
vaso di alabastro, pieno d'unguento profumato; ed essendosi messa dietro, vicino
ai suoi piedi, con le lacrime cominciò a bagnare i suoi piedi e li asciugava coi
capelli del suo capo e baciava i suoi piedi, ungendoli col profumo.
Il fariseo che aveva invitato Gesù, disse fra sé: «Se questi fosse un Profeta,
saprebbe chi è questa donna che lo tocca e che è peccatrice.» Gesù prese la
parola e disse: «Simone, ho qualcosa da dirti.» Ed egli: «Maestro, parla!» «Un
creditore aveva due debitori; uno gli doveva cinquecento denari e l'altro
cinquanta. Non avendo essi di che pagare, condonò il debito ad entrambi. Quale
dei due, dunque, lo amerà di più?»
Simone rispose: «Suppongo sia colui, al quale è stato condonato di più.»
E Gesù continuò: «Hai giudicato bene!» Poi rivolto verso la donna, disse a
Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato nella tua casa e tu non mi hai
offerto l'acqua per i miei piedi; invece essa ha bagnato i miei piedi con le sue
lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai accolto con un
bacio; mentre essa, dacché è venuta, non ha cessato di baciare i miei piedi. Tu
non hai unto il mio capo con l'olio; ma essa ha unto i miei piedi col profumo.
Per questo io ti dico che i suoi numerosi peccati le sono perdonati, perché ella
molto ha amato. Ma colui al quale poco si perdona, poco ama.» E guardando la
donna, disse: «I tuoi peccati ti sono perdonati... La tua fede ti ha salvata.
Va' in pace!» (Lc 7,36).
Bontà infinita del cuore amabilissimo di Gesù! Si trova davanti alla Maddalena,
peccatrice scandalosa, non la respinge, non la rimprovera, ne prende le difese,
la perdona e la ricolma di ogni benedizione, sino a volerla ai piedi della
Croce, ad apparirle per prima appena risorto e a farla una grande Santa!
Fioretto
Lungo il giorno baciare con fede e amore l'immagine di Gesù.
Giaculatoria
Gesù misericordioso, confido in te!