17 GIUGNO
Intenzione
Riparare l'abuso che tanti fanno della misericordia di Dio.
IL NUMERO DEI PECCATI
Consideriamo l'abuso della divina misericordia in rapporto al numero dei
peccati. [Paradossalmente] manda più anime all'inferno la misericordia di Dio, anziché la
giustizia (Sant'Alfonso). Se il Signore castigasse subito chi l'offende, volta per
volta, certamente verrebbe offeso molto di meno; ma poiché usa misericordia ed
aspetta pazientemente, i peccatori approfittano per continuare ad offenderlo.
Insegnano i Dottori della Santa Chiesa, tra cui Sant'Ambrogio e Sant'Agostino, che
come Dio tiene determinato per ogni persona il numero dei giorni di vita,
compiuto il quale giungerà la morte, così ancora tiene determinato il numero dei
peccati che vuole perdonare, compiuto il quale sopraggiungerà la divina
giustizia.
Le anime peccatrici, che hanno poca voglia di lasciare il male, non tengono
conto del numero dei loro peccati e credono che importi poco peccare dieci volte
o venti o cento; ma il Signore ne tiene stretto conto ed aspetta, nella sua
misericordia, che giunga l'ultimo peccato, quello che completerà la misura, per
applicare la sua giustizia.
Nel libro della Genesi (XV - 16) si legge: «Non sono ancora complete le iniquità
degli Amorrei!» Questo passo della Sacra Scrittura dimostra che il Signore
ritardava il castigo degli Amorrei, perché ancora il numero delle loro colpe non
era completo.
Il Signore disse anche: «Io non avrò più compassione d'Israele» (Osea, 1-6). «Mi
hanno tentato per dieci volte... e non vedranno la terra promessa» (Num., XIV,
22).
Conviene dunque stare attenti al numero dei gravi peccati e ricordare le parole
di Dio: «Del peccato rimesso non essere senza timore e non aggiungere peccato a
peccato!» (Eccl., V, 5).
Infelici coloro che accumulano peccati e poi, di tanto in tanto, vanno a deporli
al confessionale, per ritornarvi fra non molto con un altro carico!
Taluni si mettono ad indagare il numero delle stelle e degli Angeli. Ma chi può
sapere il numero degli anni di vita che Dio concede ad ognuno? E chi può
conoscere quale sia il numero dei peccati che Dio vorrà perdonare al peccatore?
E non potrà darsi che quel peccato che stai per commettere, o misera creatura,
sia proprio quello che completerà la misura della tua iniquità?
Insegna Sant'Alfonso e con lui altri sacri scrittori, che il Signore non tiene
conto degli anni degli uomini, ma dei loro peccati, e che il numero delle
iniquità che vuole perdonare varia da persona a persona; a chi perdona cento
peccati, a chi mille ed a chi uno solo.
Forse qualcuno temerariamente vorrà chiedere a Dio ragione perché ad un'anima
perdona di più e ad un'altra di meno. Il mistero della divina misericordia e
della divina giustizia si deve adorare e dire con San Paolo: «O profondità delle
ricchezze della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono incomprensibili i
suoi giudizi, imperscrutabili le sue vie!» (Romani, XI, 33).
Sant'Agostino dice: «Quando Dio usa misericordia con uno, la usa gratuitamente;
quando la nega, fa ciò con giustizia.»
Dalla considerazione della giustizia di Dio, cerchiamo di trarre dei
frutti pratici.
I peccati della vita passata mettiamoli nel Cuore di Gesù, confidando nella sua
infinita misericordia. In avvenire però stiamo attenti a non offendere
gravemente la Divina Maestà.
Quando il demonio invita a peccare ed inganna col dire: «Ancora sei giovane! ...
Dio ti ha perdonato sempre e ti perdonerà ancora!...» si risponda: «E se questo
peccato completerà il numero delle mie colpe e cesserà per me la misericordia,
cosa avverrà della mia anima? ...»
Castigo solenne
Al tempo di Abramo, le città della Pentapoli si erano date alla più profonda
immoralità; le più gravi colpe si commettevano a Sodoma e Gomorra.
Quegli infelici abitanti non contavano i loro peccati, ma li contava Dio. Quando
il numero delle colpe fu completo, quando la misura fu al colmo, si manifestò la
divina giustizia.
Il Signore apparve ad Abramo e gli disse: «Il grido contro Sodoma e Gomorra si è
fatto più forte ed i loro peccati sono divenuti troppo enormi. Manderò la
punizione!»
Abramo conoscendo la misericordia di Dio, disse: «Farai tu, o Signore, morire il
giusto con il malvagio? Se ci fossero a Sodoma cinquanta persone giuste, tu
perdoneresti?»
«Se io trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti... o quaranta... od anche
dieci, risparmierò il castigo.»
Queste poche anime buone non c'erano e la misericordia di Dio diede il posto
alla giustizia.
Una mattina, mentre sorgeva il sole, il Signore fece cadere sulle città
peccatrici una terribile pioggia, non di acqua, ma di zolfo e fuoco; tutto andò
in fiamme. Gli abitanti in preda alla disperazione, tentarono di salvarsi, ma
nessuno ci riuscì, tranne la famiglia di Abramo, ch'era stata preavvisata a
fuggire.
Il fatto è narrato dalla Sacra Scrittura e dovrebbe essere ben meditato da
coloro che facilmente peccano, senza far caso del numero di peccati.
Fioretto
Evitare le occasioni ove c'è pericolo di offendere Dio.
Giaculatoria
Cuore di Gesù, dammi la forza nelle tentazioni!