30 GIUGNO
Intenzione
Riparare le Comunioni sacrileghe che si sono fatte e si
faranno.
IL PIU' FORTE LAMENTO DI GESÙ
Il mese di giugno è al termine; poiché non deve aver termine la devozione al
Sacro Cuore, consideriamo oggi un lamento ed un desiderio di Gesù, per prendere
delle sante risoluzioni, che devono accompagnarci tutta la vita.
Gesù Sacramentato sta nei Tabernacoli ed il Cuore Eucaristico non sempre e non
da tutti è trattato come conviene.
Ricordiamo il più forte lamento che Gesù rivolse a Santa Margherita nella grande
apparizione, quando le mostrò il Cuore: «Ecco quel Cuore, che tanto ha amato gli
uomini... sino a consumarsi per testimoniare loro il suo amore; e per compenso,
dai più non ricevo che ingratitudini, a causa delle loro irriverenze e
sacrilegi, e della freddezza e disprezzo che essi hanno per me in questo
Sacramento d'amore!»
Dunque, il maggior lamento di Gesù è per i sacrilegi eucaristici e per la
freddezza e le irriverenze con cui è trattato nei Tabernacoli; il suo maggior
desiderio è la riparazione eucaristica.
Dice Santa Margherita: «Un giorno, dopo la Santa Comunione, il mio Sposo Divino
si presentò a me sotto le sembianze di Ecce Homo, carico della Croce, tutto
coperto di piaghe e lividure. Il suo Sangue adorabile gli colava da ogni parte
ed Egli mi disse con voce triste ed addolorata: "Non ci sarà nessuno che abbia
pietà di me, nessuno che voglia compatirmi e prendere parte al mio dolore nel
pietoso stato in cui mi mettono i peccatori?"»
Un altro giorno, in cui una persona aveva fatto male la Comunione, Gesù si fece
vedere a Santa Margherita come legato e calpestato sotto i piedi di quell'anima
sacrilega e con voce mesta le diceva: «Guarda come mi trattano i peccatori!»
Un'altra volta ancora, mentre veniva ricevuto sacrilegamente, si mostrò alla
Santa, dicendole: «Guarda come mi tratta quell'anima che mi ha ricevuto; essa ha
rinnovato tutti i dolori della mia Passione!» Allora Margherita, gettandosi ai
piedi di Gesù, disse: «Mio Signore e mio Dio, se la mia vita può essere utile
per riparare queste ingiurie, eccomi come una schiava; fa' di me tutto ciò che
ti piacerà!» Il Signore subito la invitò a fare un'ammenda onorevole per
riparare tanti sacrilegi eucaristici.
Dopo quanto si è detto, si prenda da tutti i devoti del Sacro Cuore una
risoluzione importante, da ricordare possibilmente ogni giorno: offrire le Messe
che si ascoltano, nelle feste e nei giorni feriali, ed offrire sempre la Santa
Comunione con l'intenzione di riparare i sacrilegi eucaristici, specialmente
della giornata, la freddezza e le irriverenze che si fanno a Gesù Sacramentato;
si possono mettere anche altre intenzioni, ma la principale sia la riparazione
eucaristica. In tal modo si consola il Cuore Eucaristico di Gesù.
L'altra risoluzione, che mai deve dimenticarsi e che sia come il frutto del mese
del Sacro Cuore, è la seguente: avere una grande fede in Gesù Sacramentato,
onorare il suo Cuore Eucaristico e saper trovare ai piedi del Tabernacolo il
conforto nelle pene, la forza nelle tentazioni, la sorgente delle grazie.
Il fatto, che ora verrà narrato, sia ai devoti del Sacro Cuore di grande
insegnamento.
Preghiera di una madre afflitta
Nel libro «Tesoro di storia sul Sacro Cuore» è riportata una conversione
meravigliosa.
A New York era stato arrestato un giovanotto sui venti anni, dedito al
libertinaggio. Dopo due anni uscì dalla prigione; ma lo stesso giorno in cui fu
messo in libertà, durante una rissa fu ferito mortalmente. I poliziotti lo
portarono a casa.
La madre del giovane delinquente era molto religiosa, devota del Cuore
Eucaristico di Gesù; il marito, pessimo uomo, maestro di malvagità al figlio,
era la sua croce quotidiana. Tutto sopportava l'infelice donna sostenuta dalla
fede.
Quando vide il figlio ferito, sapendolo prossimo alla morte, non indugiò ad
interessarsi della sua anima.
«Povero figlio mio, tu stai molto male; la morte ti è vicina; devi presentarti a
Dio; è tempo di pensare alla tua anima!»
Per tutta risposta, il giovane le rivolse una litania d'ingiurie e
d'imprecazioni e cercava qualche oggetto a portata di mano per
scaraventarglielo.
Chi avrebbe potuto convertire questo peccatore? Soltanto Dio, con un miracolo!
Dio mise in mente alla donna una bella ispirazione, che subito venne attuata.
La madre prese un'immagine del Sacro Cuore e la legò ai piedi del letto, ove
giaceva suo figlio; poi corse alla Chiesa, ai piedi di Gesù Sacramentato e della
Vergine Santissima, e poté ascoltare la Messa. Col cuore amareggiato non riuscì
a formulare che questa preghiera: Signore, che hai detto al buon ladrone
«Oggi sarai con me in Paradiso!», ricordati di mio figlio nel tuo regno e non
lasciarlo perire in eterno!
Non si stancava di ripetere questa preghiera e solo questa.
Il Cuore Eucaristico di Gesù, che si commosse alle lacrime della vedova di Naim,
si commosse pure alle preghiere di questa madre che a Lui ricorreva per chiedere
aiuto e conforto, ed operò un prodigio. Mentre essa era ancora in Chiesa, Gesù
apparve al figlio morente, sotto forma di Sacro Cuore, e gli disse: «Oggi sarai
con me in Paradiso!»
Il giovane si commosse, riconobbe il suo triste stato, ebbe dolore dei suoi
peccati; in un attimo divenne un altro.
Quando la madre rincasò e rivide il figlio sereno, sorridente, seppe che gli era
apparso il Sacro Cuore e gli aveva detto le parole, un giorno dette dalla Croce
al buon ladrone: «Oggi sarai con me in Paradiso! ...», piena di gioia disse:
«Figlio mio, vuoi ora un Sacerdote?» «Sì mamma, e subito!»
Venne il Sacerdote e il giovane si confessò. Il ministro di Dio, finita la
confessione, ruppe in pianto e disse alla madre: «Non ho mai udito una
confessione simile; vostro figlio mi è sembrato in estasi!»
Da lì a poco rincasò il marito, il quale, udita la narrazione della comparsa del
Sacro Cuore, subito cambiò mentalità. Il figlio gli disse: «Padre mio, pregate
anche voi il Sacro Cuore ed Egli vi salverà!»
Morì il giovane lo stesso giorno, dopo essersi comunicato. Si convertì il padre
e visse sempre da buon cristiano.
La preghiera fiduciosa ai piedi del Tabernacolo è la chiave preziosa per
penetrare nel Cuore Eucaristico di Gesù.
Fioretto
Fare molte Comunioni Spirituali, con fede ed amore.
Giaculatoria
Gesù, tu sei mio; io sono tuo!