Le 15 visite alla Madonna di Lourdes




Cenni biografici

Bernadette Soubirous, religiosa e mistica francese, al secolo Marie-Bernarde Soubirous o Maria Bernada Sobeirons, nacque a Lourdes il 7 gennaio 1844.
I genitori battezzarono Bernadette il 9 gennaio nella chiesa parrocchiale di San Pietro, due giorni dopo la sua nascita, data che coincideva con il loro primo anniversario di matrimonio. Bernadette, maggiore di sei figli, conobbe ben presto gli stenti e la fame a causa della crisi agricola che si abbatté sulla Francia, e quindi anche sulla sua famiglia in quanto i suoi genitori gestivano il mulino di Boly. La fanciulla, data la condizione di estrema povertà, fu affidata ad una famiglia di amici presso Bartres, che la impiegò come cameriera e per il pascolo delle greggi.
Nella famiglia Soubirous si respirava un'aria di serenità e armonia fuori dal comune. L'amore reciproco, la devozione religiosa faceva sì che il corretto comportamento di tutto il nucleo familiare venisse notato benevolmente da tutto il vicinato. Bernadette, di costituzione fragile e di salute cagionevole, dimostrava assai meno degli anni che aveva, causa anche della malattia dell'asma. I sentimenti religiosi della giovinetta erano alquanto forti e radicati, nonostante non conoscesse affatto il catechismo. Infatti, più tardi, dirà: «…se la Santa Vergine mi ha scelto, è perché sono la più ignorante!».
Bernadette all'età di 22 anni, infastidita dall'interesse che suscitava, si ritirò presso la scuola-ospizio tenuta dalle “Sorelle della carità” di Nevers dell'Istruzione Cristiana, dove imparò a leggere e scrivere. Durante gli ultimi anni della sua breve vita, lavorò come assistente nell'infermeria e successivamente come sacrestana. In quel periodo ideò bellissimi ricami per adornare ed arricchire i paramenti sacerdotali.
Durante un attacco d'asma, chiese l'acqua della sorgente di Lourdes ed i suoi sintomi regredirono uno ad uno, per non tornare più ad affliggerla, ma non tentò di curarsi con l'acqua miracolosa quando si ammalò di tubercolosi ossea al ginocchio destro. Bernadette seguì lo sviluppo del Santuario di Lourdes e dei pellegrinaggi, ma non fu presente alla consacrazione della basilica avvenuta nel 1876. La pastorella di Lourdes divenne famosa per le sue visioni mariane avvenute nella grotta di Massabielle vicino al suo paese natale. Il contenuto di tali visioni fu semplice e focalizzato sulla necessità di pregare e fare penitenza. Gli straordinari avvenimenti che la vedranno protagonista in giovane età hanno fatto di Lourdes uno dei principali luoghi di pellegrinaggio per i cristiani di fede cattolica. Bernadette, a motivo della sua grave malattia, morì il 16 aprile 1879 a Nevers, a soli 35 anni. Fu beatificata nel 1925, e nel 1933 Pio XI la proclamò Santa, non tanto per il contenuto delle visioni, ma per la semplicità e santità della sua vita.
Nel 145° anniversario del giorno in cui Bernadette aveva scavato la sorgente, 67 guarigioni sono state verificate dall' Ufficio medico di Lourdes e classificate come “inspiegabili”. La commissione di Lourdes, che esaminò Bernadette dopo le visioni, segui anche un'analisi intensiva dell'acqua e trovò soltanto un alto contenuto di minerali e null'altro di straordinario che potesse spiegare le guarigioni. La stessa Bernadette disse che la fede e le preghiere avevano curato i malati!


Le visioni di Bernadette.

Bernadette ebbe la prima visione l'11 febbraio 1858. Era appena quattordicenne quando, assieme a una sorella e ad alcune amiche, si recò nel boschetto per raccogliere la legna da ardere vicino alla grotta di Massabielle, poco lontano da Lourdes. La fanciulla disse di aver visto “una piccola signora giovane” in piedi una nicchia nella roccia. Ella affermò che la “bellissima signora” le aveva chiesto di tornare alla grotta ogni giorno per 15 giorni, e riferì anche che la signora vestiva un velo bianco, una cinta blu e una rosa dorata su ogni piede e teneva nelle mani un Rosario. Le giovani che erano con lei non videro mai nulla. Bernadette non svelò il segreto delle apparizioni fino alla diciassettesima visione. All'inizio, riferendosi alla donna che lei vedeva all'improvviso, diceva semplicemente aquero (pronuncia “acherò”) che, nel dialetto locale, significa quella là, una persona qualunque.
La storia di Bernadette creò scompiglio tra gli abitanti della cittadina, che erano divisi in coloro che credevano ciecamente in ciò che la ragazza diceva, e in chi sosteneva, invece, che mentiva spudoratamente. Ben presto, però, un grande numero di persone la seguì quotidianamente per assistere al miracolo. Durante le rigorose investigazioni sulle apparizioni, fatte ufficialmente dalla Chiesa Cattolica e dal Governo francese, Bernadette rimase ferma e fedele a tutto ciò che sin dalla prima visione aveva affermato. Il suo comportamento distaccato e sereno è stato preso come modello della stessa Chiesa, quando è chiamata a fare il suo dovere di investigare su tutti coloro che asseriscono di avere visioni o di fare esperienze mistiche. Tutte le visioni di Bernadette sono state accettate dalla Chiesa come manifestazioni della Beata Vergine Maria.


Sac. Don Nicola Leone - Chiesa Madonna di Lourdes - Squinzano (LE)